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sabato 2 gennaio 2010

PostHeaderIcon LA CROWDSOURCING ART DI AARON KOBLIN

La parola 'crowdsourcing' indica l'utilizzo del lavoro di un gruppo non organizzato, ossia della 'folla': il 'datore di lavoro' offre a chiunque voglia la facoltà di realizzare un prodotto o svolgere un servizio in cambio di pochi centesimi. Tale processo è realizzabile grazie alle possibilità offerte da servizi di Telelavoro quali Turco Meccanico, fornito da Amazon. Su questo tipo di siti vengono, in genere, offerti lavori di tipo meccanico e ripetitivo che riguardano la catalogazione e il reperimento di informazioni.
Recentemente però, segnala questo articolo di Repubblica, l'artista Aaron Koblin ha cominciato a sfruttare il Turco Meccanico per la creazione di alcune 'opere d'arte' collettive. L'ultima iniziativa dell'artista e di Daniel Massey ha permesso di realizzare una versione della canzone 'Daisy Bell' con il contributo di 2000 voci. Koblin aveva già realizzato opere di questo tipo: nel 2006, The Sheep Market e, due anni più tardi, Ten Thousand Cents che sono, spiega Marco Deseriis, metafore del lavoratore nell'era del web 2.0.

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