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venerdì 9 aprile 2010

PostHeaderIcon REPUTAZIONE USA: LE MIGLIORI E LE PEGGIORI

Harris Interactive ha recentemente pubblicato 'The 2009 annual RQ Summary Report', contenente i risultati di una ricerca sulla fiducia dei consumatori nei confronti dei 60 brand "più visibili" d'America.

Effettuata sotto forma di intervista online su un panel di 29,963 consumatori, la survey contiene dati dettagliati sulla percezione della reputazione dei brand nel corso del 2009.

Le aziende da analizzare sono state scelte, in fase preliminare, ponendo ai rispondenti due semplici domande:


-Quali fra tutte le aziende che conosci o di cui hai sentito parlare, hanno secondo te la migliore reputazione?

-Quali fra tutte le aziende che conosci o di cui hai sentito parlare, hanno secondo te la peggiore reputazione?





La qualità della reputazione aziendale è stata poi 'quantificata' attraverso l'utilizzo dell'Harris Reputation Quotient (RQ), un quoziente numerico utilizzato fin dal 1999 per misurare la reputazione delle aziende più visibili degli States.

In questo fattore 'quantitativo' convergono i punteggi assegnati dai consumatori su 20 diversi aspetti dell'azienda, riguardanti sei ''dimensioni della reputazione'':



-social responsability;
-appeal emotivo;

-prodotti e servizi;

-vision e leadership;

-rendimento finanaziario;

-ambiente di lavoro.

 

Nella percezione del pubblico dal punto di vista della responsabilità sociale e dell'appeal emotivo la Johnson & Johnson è risultata la prima azienda degli Stati Uniti; 3M Company è invece al vertice della classifica per la sfera 'prodotti e servizi'; Berkshire Hathaway è prima per vision, leadership e performance finanziaria; Google, infine, è considerata l'azienda con il miglior ambiente di lavoro.



Confrontando i risultati del 2009 con quelli dell'anno precedente, si osserva che la percezione della reputazione del settore tecnologico rimane la migliore e quella dell'industria del tabacco la peggiore.
L'unico settore in cui si può notare un declino della reputazione rispetto al 2008 è quello delle industrie farmaceutiche.



La ricerca Harris dimostra che:



-vi è l'esistenza di una forte relazione fra la reputazione pubblica e la possibilità che il consumatore acquisti e consigli prodotti e servizi dell'azienda;

-le 'companies' con il più basso livello di fiducia sono quelle che hanno il più basso livello di percezione riguardo al servizio clienti e agli standard etici;   

-il ritiro dalla circolazione di prodotti per aziende quali Toyota e Johnson & Johnson non ha inficiato sulla convinzione del consumatore che l'azienda si comporti in modo corretto nel caso di problemi con un prodotto o servizio. 

Altri dati interessanti:

Amazon.com, Krafts Food e Coca Cola sono ai vertici della classifica delle aziende da cui i consumatori compreranno con più probabilità; Berkshire Hathaway, Johnson & Johnson e Apple sono le prime tre aziende in cui i consumatori vorrebbero investire in futuro.

Risulta inoltre dalla ricerca che una buona percezione della comunicazione corporate è legata soprattutto alla sincerità trasmessa e al rilascio di informazioni corrette e accurate.

Di tutti i termini utilizzati per descrivere la comunicazione corporate delle 60 aziende prese in esame, il più utilizzato è stato "facilmente riconoscibile", il meno utilizzato "trasparente".

Tutti i dati e i relativi grafici sono consultabili in pdf.

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