HOME


Iscriviti alla newsletter:

Cerca nel blog

Blogroll

ATTENZIONE:
PR ITALIA HA CAMBIATO NOME E DOMINIO.
POTETE TROVARCI SU WWW.PRITALY.IT
VI ASPETTIAMO!
lunedì 19 aprile 2010

PostHeaderIcon PANICO IN NUOVA ZELANDA: GUERRILLA TROPPO REALISTICA

Ieri sera, 18 aprile, una ventina persone stavano bevendo un drink fuori dal Degree Bar di Auckland, in Nuova Zelanda, quando si sono viste arrivare incontro uno strano uomo con le mani legate da bende.
I testimoni raccontano che al grido di uno dei clienti "ha una pistola!", tutti i presenti si sono nascosti sotto i tavoli, e il panico generato ha richiamato l'intervento delle forze dell'ordine.


I clienti, giustamente spaventati alla vista dell'arma puntata contro di loro, non si sono accorti che la pistola era di plastica e l'uomo di fronte a loro era in realtà un attore ingaggiato per un'azione di guerrilla marketing per il lancio del nuovo gioco della Ubisoft 'Splinter Cell: Conviction' in cui il protagonista, Sam Fisher, ha il compito di fermare in breve tempo un attacco terroristico che potrebbe mietere milioni di vittime innocenti.

L'attività di marketing è stata condannata dal sergente di polizia Ben Offner, che ha dichiarato che la pistola aveva un aspetto davvero realistico, tanto che gli agenti hanno potuto accorgersi della sua inoffensività solo dopo averla controllata da vicino. E ha aggiunto: "Consideriamo questi tipi di pubblicità molto avventati e abbiamo serie preoccupazioni che una di queste un giorno possa provocare una tragedia".

La Monaco Corporation, incaricata di promuovere il gioco, ha presentato le sue scuse spiegando di non essere in prima persona responsabile dell'accaduto, avendo delegato l'evento di lancio a un'altra azienda.
Duane Mutu, marketing manager della Monaco, ha affermato: "Questo non era affatto un modo per scomodare la polizia e avere visibilità. Ci scusiamo, non si sarebbero dovute utilizzare pistole. Era solo marketing fatto in maniera sbagliata".  

0 commenti:

Posta un commento

Archivio post